• La volontà associativa fra i militari che avevano prestato servizio nell'Arma dei Carabinieri si realizzò per la prima volta in Milano, nell'anno 1886, mediante la creazione "dell'Associazione di Mutuo soccorso fra congedati e pensionati dei Carabinieri Reali", posta sotto l'alto patronato del Sovrano, la quale divenne l'antesignana di tutte le Associazioni d'Arma.
  • La sezione di Roma dell'Associazione Nazionale Carabinieri è stata fondata nel 1905 ed è intitolata:

Filippo Caruso

Generale di Divisione dei Carabinieri (Casole Bruzio, Cosenza, 24 agosto 1884 - Roma, 12 settembre 1979) - Medaglia d'Oro al V.M. con la seguente motivazione:

"All'atto dell'armistizio, sebbene non più in servizio, si schierava contro l'aggressore tedesco formando e alimentando personalmente le prime organizzazioni armate clandestine. Comandante di formazioni partigiane di carabinieri operanti in Roma, identificato e tratto in arresto, malgrado la minaccia delle armi, riusciva, dopo furibonda colluttazione con gli scherani nemici, ad inghiottire documenti compromettenti per la vita dei suoi più diretti collaboratori. Tradotto al carcere di via Tasso e sottoposto ad estenuanti interrogatori e crudeli sevizie, manteneva contegno fiero e sprezzante rifiutando qualsiasi rivelazione pur non avendo taciuto la sua qualità di comandante di bande armate. Alla vigilia della liberazione, nell'imminenza dell'esecuzione capitale decretata nei suoi confronti dal nemico, pur consapevole della sorte che lo attendeva, con sovrumana serenità e con stoicismo di martire scriveva alla moglie parole sublimi di esortazione e di rassegnazione ed espressioni nobilissime per il destino della Patria e delle persone care. Incuorava poscia i compagni di prigionia, esaltandone il sacrificio e lanciava in faccia agli sgherri teutonici il grido irrefrenabile "Viva l'Italia". Evaso miracolosamente all'ultima ora ed ancora dolorante e sanguinante per le gravi ferite infertegli dai suoi aguzzini, correva a riprendere il comando dei reparti carabinieri operanti a tutela della Capitale. Segnava così traccia leggendaria delle sue virtù militari e del sublime amor di Patria" - Italia occupata, 29 maggio - 4 giugno 1944.

 

Dove siamo

Contattaci

Formula di acquisizione del consenso dell'interessato

L’interessato autorizza al trattamento dei propri dati personali (Informativa Privacy ex art. 13 Reg. (UE) 2016/679; clicca qui per sapere come gestiamo Privacy e Cookie)